Intervista alla Responsabile del Centro ED Caserta, ospitato e gestito da Informamentis Europa
Servono a collegare territori ed Europa, dando ai cittadini l’opportunità di informarsi sulle attività delle istituzioni europee e sulle opportunità che l’Ue offre. Ma anche dando loro la possibilità di confrontarsi e fare sentire la propria voce dialogando con eurodeputati, rappresentanti delle istituzioni ed esperti. Parliamo degli Europe Direct, i centri creati da Parlamento e Commissione Ue in tutto il Vecchio Continente. Il centro di Caserta è aperto dal 2005. Attualmente è ospitato e gestito da INFORMAMENTIS Europa. Per conoscerlo meglio abbiamo parlato con Elisabetta Leone.
Cos’è l’Europe Direct? Di cosa vi occupate?
Ospitato dall’associazione Informamentis Europa, il Centro Europe Direct Caserta è parte della rete Europe Direct (Ed) istituita nel 2005 e presente nei 27 Paesi dell’Ue. Il network Europe Direct (Ed) rappresenta uno dei principali strumenti dell’Unione europea per informare i cittadini sulle politiche e le attività dell’Ue, in particolare sui loro diritti, le priorità dell’agenda europea, nonché promuovere una cittadinanza partecipativa a livello locale e regionale. ED Caserta sin dal 2005, quale braccio operativo della Commissione europea sul territorio della provincia di Caserta, ha l’obiettivo di assicurare ai cittadini di Terra di Lavoro un facile accesso alle informazioni riguardanti l’Ue (legislazione, politiche, programmi e opportunità di finanziamento). Attraverso le attività di comunicazione, formazione e sensibilizzazione, inoltre, il centro vuole stimolare un costruttivo dibattito locale sui vantaggi e i limiti del processo di integrazione comunitaria, offrire occasioni di incontro tra i cittadini perché possano scambiarsi opinioni e riflessioni sulle politiche e sulle attività dell’UE, in particolare su quelle che si ripercuotono sulla vita quotidiana.
Qual è secondo voi la percezione che hanno i cittadini del vostro territorio dell’Unione europea?
La percezione dell’UE sul territorio è varia rispetto al pubblico di riferimento: i giovani e le persone più “scolarizzate”, hanno una percezione dell’Ue più chiara e coerente rispetto alla natura e alle competenze dell’Unione, ma il “pubblico generico”, continua a percepire l’Ue, in diversa misura, come “qualcosa che accade a Bruxelles”. In generale, quello che noi riscontriamo è una mancanza di “consapevolezza europea”, in termini di scarsa conoscenza dei meccanismi di funzionamento, del ruolo e dei poteri delle istituzioni UE, dei diritti correlati allo status di cittadinanza europea, dell’influenza che l’Unione europea ha nelle politiche locali e nella vita quotidiana. Come Centro Europe Direct ci impegniamo per colmare questo “gap” combattendo pregiudizi e populismi, promuovendo una corretta informazione e il contrasto alle fake news, comunicando i risultati dell’UE, le opportunità offerte dai suoi Programmi e dalla Politica di Coesione, le innovazioni ed i benefici che l’agire comunitario porta nella vita quotidiana dei cittadini, anche in un momento difficile come quello contingente.
Perché secondo voi è importante che l’Ue abbia promosso la Conferenza sul futuro dell’Unione europea?
La Conferenza sul futuro dell’Unione europea ha dato un’opportunità “unica” ai cittadini e alle organizzazioni della società civile di essere direttamente coinvolti in un processo di consultazione, confronto e riflessione sulle sfide future dell’Ue. Cittadini di qualsiasi estrazione hanno avuto l’opportunità di far sentire la propria voce e di condividere le proprie idee sul futuro dell’Unione: in questo modo la partecipazione dei cittadini è stata messa al centro del processo decisionale europeo. È importante, ora, che le Istituzioni diano seguito ai principali risultati della conferenza e che promuovano in futuro altre simili esperienze di democrazia partecipativa.
Quali sono le attività che avete promosso in relazione alla CoFe? Qual è stata la reazione dei cittadini?
ED Caserta, oltre a promuovere la partecipazione alle attività della CoFE attraverso tutti i canali, in collaborazione con i Centri EUROPE DIRECT Roma Innovazione e CEICC Napoli ha promosso due eventi, uno sul Green Deal europeo, organizzato dal Club Sidicino di Teano, e l’altro sul Piano europeo di lotta contro il cancro, organizzato da FIDAPA BPW Italy di Teano, Caserta e Capua. La reazione dei cittadini è stata molto positiva: sono stati contenti di poter esprimere le loro idee e le loro opinioni, sapendo dell’esistenza di una piattaforma che le raccoglieva. In questo modo essi hanno avuto la percezione di “essere ascoltati” e ciò ha favorito la partecipazione attiva, da parte di un pubblico “adulto”, generalmente più restio ad essere coinvolto in questo tipo di attività.
Quali sono le idee e le proposte che sono emerse dai vostri eventi #latuaparolaconta?
Sul tema dell’ambiente i cittadini hanno elaborato proposte relative ad un ruolo più incisivo delle Politiche dell’Ue a livello locale: da un controllo più efficace sull’impiego dei fondi comunitari per l’ambiente, alla possibilità di sanzionare direttamente i territori ove avvengono reati ambientali, dalla necessità di una maggiore consultazione delle parti coinvolte a livello territoriale prima della fase di legiferazione in merito a pratiche ecosostenibili per l’agricoltura, alla possibilità di erogare incentivi per mezzi di trasporto ed apparecchiature sostenibili mirati per coloro che hanno redditi bassi. Sul tema della salute, in particolare per la lotta contro il cancro le proposte dei cittadini riguardano aspetti finalizzati a potenziare sia la ricerca, sia l’offerta e l’accessibilità a cure e assistenza di elevata qualità e specializzazione. Rispetto a quest’ultimo punto i cittadini chiedano che il ruolo dell’Ue sia più incisivo nel sostegno alle campagne di comunicazione relative alle Brest Unit, nel potenziare il Ruolo dei medici di famiglia nella lotta contro il cancro, nel supportare azioni di prevenzione anche nei piccoli comuni.
Cosa chiedono i cittadini del vostro territorio all’Europa?
I cittadini, in generale, chiedono un intervento più incisivo delle politiche europee sia rispetto a quelle che sono le evoluzioni delle caratteristiche sociali ed economiche dell’area, sia rispetto ai nuovi e gli annosi problemi che ne ritardano lo sviluppo. La provincia di Caserta è un territorio complesso e variegato: ci sono eccellenze culturali, artistiche, ambientali e produttive, ma ci sono anche i problemi ambientali della Terra dei Fuochi, della criminalità, della percentuale più alta d’Italia di NEET (persone non impegnate nello studio, né nel lavoro né nella formazione) e di disoccupazione femminile. Su questi problemi i cittadini chiedono di sentire l’Europa più vicina ed incisiva.
Quali sono i prossimi eventi/attività che state organizzando?
Il Centro EUROPE DIRECT continua a lavorare per:
– promuovere il coinvolgimento dei cittadini nel progetto europeo, favorendo una migliore comprensione del funzionamento delle Istituzioni UE;
– svolgere attività d’informazione e comunicazione su tematiche comunitarie, contribuendo anche al contrasto delle fake news;
– fornire supporto ed assistenza a soggetti pubblici e privati per la partecipazione ad iniziative comunitarie, per progetti sostenuti da fondi UE diretti ed indiretti, per la costruzione di network e partnership europee.
– organizzare e realizzare attività volte a stimolare le competenze sociali e civiche e la partecipazione dei cittadini alla costruzione del futuro del processo d’integrazione comunitaria, compresi eventi nel quadro delle Politiche UE.
Nel 2022 sono in programma eventi relativi all’Anno europeo dei giovani, con il coinvolgimento dei circa 800 studenti del territorio impegnati nel programma “ASOC- A scuola di Open Coesione” ed “EPAS- Scuola ambasciatrice del Parlamento Europeo”; eventi tematici sul Green Deal europeo, con il coinvolgimento dei Parchi Regionali della Campania, eventi della società civile in collaborazione con organizzazioni simbolo della lotta contro la criminalità come il Comitato Don Peppe Diana.
Intervista integrale
https://amp.casertanews.it/attualita/il-nostro-centro-europe-direct-contro-pregiudizi-populismi-e-fake-news.html